Lo Yoga Sciamanico: l'arte della meraviglia
Non è meramente una tecnica psicofisica piuttosto un atto di ampliamento della visone, del cuore, di riarmonizzazione con il cosmo, di espansione della creatività e pacificazione profonda.
Lo YOGA SCIAMANICO è lo yoga più antico e selvaggio che unisce due grandi tradizioni: quella yogica orientale e quella sciamanica. E’ una pratica ancestrale, sacra, una forma di psicologia pratica in cui, attraverso pratiche psico-corporee si intende liberare le nostre cellule dalla paura, sciogliere gli attaccamenti, de-programmare la nostra mente da programmi inconsci limitanti.
Attraverso il rito, il dialogo immaginale e la parola evocativa ci si riappacifica con le immagini perturbate della propria vita.
Lo YOGA SCIAMANICO è uno yoga tantrico: risveglia il piacere, la gioia, accende il Fuoco del Dummo, risveglia il rapporto creativo con il Divino. Ci riconnette alla nostra anima selvaggia, libera da pregiudizi e condizionamenti mettendoci in contatto con i nostri talenti.
Ci conduce al di là del bene e del male, al di là degli opposti, a riconoscerci come parte della Natura, a manifestare la nostra bellezza per metterla al servizio; è la via del risveglio di energie latenti, rimosse, dimenticate che sono il nostro potere più profondo.
Si utilizzano diverse pratiche: tecniche di consapevolezza del respiro, sequenze fluide, mandala visionari, mudra, mantra, rituali sciamanici, meditazioni guidate, yoga del calore, yoga del suono, tecniche di trance dance e danza primordiale.
Attraverso queste esperienze si entra in uno stato d’estasi, tra il conscio e l’inconscio, tra il visibile e l’invisibile.
E’ molto semplice arrivarci, basta
ogni sforzo
Assolutamente no, non è necessario aver già praticato yoga precedentemente. Anzi, talvolta può essere un vantaggio perché la mente non innesta confronti e agganci.
Lo yoga sciamanico,come yoga tantrico, ha un principio fondamentale: praticare in assenza di sforzo, in uno stato di piacere. Sei portato ad un ascolto profondo del tuo corpo,dei suoi limiti e sei tu che senti come e quanto puoi metterti in gioco in ogni pratica.
Certo che sì. Entrare in uno stato ampliato di coscienza attraverso il movimento e soprattutto attraverso il respiro, ti permette di entrare in uno spazio al di là della mente. Potrà non essere immediato ma raggiungibile da tutti.
Certo. La capacità di restare immobili in uno spazio vuoto, come ogni cosa, è una questione di pratica e allenamento. Tutto qui. Non ci sono segreti nascosti ma esclusivamente l'intento che ti muove. Ci si arriva gradualmente con i giusti accorgimenti.